Il gomito del golfista, o epicondilite mediale (EM), è una delle malattie del gomito più comuni viste da un chirurgo ortopedico.
CHE COS’E’?
E’ una sindrome dolorosa dovuta generalmente ad un sovraccarico funzionale con degenerazione tendinea dei muscoli epitrocleari.
SINTOMI
La sintomatologia può maifestarsi con: • un lieve dolore saltuario che si accentua solo con taluni movimenti. Successivamente il dolore comincia a esacerbarsi e diviene continuo. E’ proprio in questi casi che altera il ritmo del sonno provocando anche risvegli notturni. Può compare, non infrequente, anche una debolezza con difficoltà ad afferraregli oggetti . L’alterazione del ritmo sonno-veglia influisce sula vita quotidiana. Chi ne è affetto può scatenare il dolore al solo movimento del braccio e/o delle dita anche con movimenti banali. I l dolore è localizzato in corrispondenza dell’epitroclea (lato meddiale del gomito) e si irradia lungo i muscoli interessati (quelli sul lato mediale dell’avambraccio) verso la mano. Un altro sintomo molto importante è la rigidità. Il gomito può presentare una certa rigidtà e può far male quando si stringe la mano. nfine può comparire anche una sensazione di intorpidimento o formicolio che si irradia in una o più dita fino all’anulare e al mignolo.
DIAGNOSI
La diagnosi può avvalersi anche della sola clinica. Lo studio anamnestico facilita molto il compito attraveso l’acquisizione della tipologia di dolore e sull’esplorazione clinica. La palpazione localizzata sui tendini che si inseriscono sull’epicondilo mediale evoca dolore che si esacerba con la flessione del gomio e con i movimenti di pronazione contro resistenza. Come indagini strumentali possono essere di aiuto per la diagnosi:
• RDX • ECOGRAFIA • TC • RM Le ultime due solo incasi molto selezionati
COME CURARLA?
Vi sono due possibilità di cura: 1) Conservativa 2) Chirurgica
A) Il Trattamento conservativo farmacologico è’ indicato – prima della chirurgia – e va fatta una prova per almeno sei mesi. L’interruzione dell’attività sportiva o lavorativa aiuta poiché elimna il sovraccarico funzionale. In qesta fase si possono utilizzare i FANS (antinfiammatori) e ghiaccio uso locale. Utili sono anche i tutori di gomito. Infine, in caso di fallimento di questi presidi terapeutici, può essere utilizzata la tecnica infiltrativa con cortisonici e ac. ialuronico.
B) Quando il trattamento conservativo è venuto a mancare, allora è indicata la Chirurgia. Molte procedure sono state descritte. Le procedure semplici come:
• incisione per cutanea del tendine • procedure arthroscopiche • altre
La procedura più comune oggi è un’ asportazione semplice del tessuto tendineo malato.. Ciò può essere effettuata con l’ anestesia regionale (dove soltanto il braccio viene addormentato) ed in regime di DAY SURGERY attraverso un’ incisione relativamente piccola di circa 3cm di lunghezza.”
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